La regola dei terzi: la regola base della composizione fotografica
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Nella composizione dell’immagine c’è una regola base che va (quasi) sempre rispettata e che prende il nome di “regola dei terzi”. Secondo questa regola il soggetto non dovrebbe mai trovarsi al centro dell’immagine. La sua validità non è una scoperta recente, infatti viene usata da centinaia di anni anche in pittura.
Oggi guardando nello schermo LCD posteriore inquasi tutte le fotocamere avete la possibilità di visualizzare le linee dei terzi per aiutarvi nella composizione.
La regola dei terzi consiste nel suddividere l’inquadratura in 9 parti uguali tracciando idealmente due linee orizzontali e due verticali prima dello scatto.
Come potete vedere nell’immagine in alto ci sono quattro punti di intersezione di queste linee, questi punti sono indicati con i numeri da 1 a 4 e sono da considerarsi dei punti di forza dell’immagine che il nostro cervello legge proprio in questo ordine. Ci si chiederà se questo è vero per tutti e la risposta è che questo sicuramente vale per il mondo occidentale che scrive da destra verso sinistra e dall’alto al basso, i popoli che scrivono in altro modo chiaramente leggeranno le foto diversamente da noi. Ad esempio per noi vedere una foto con una persona posta sulla linea 1-3 che guarda verso le linee 2-4 è più significativa della foto inversa.
Questa suddivisione aiuta quindi la dinamicità della foto che con soggetto centrale, tranne in rari casi, risulterà monotona. Ci sono però anche altri modi di comporre foto che sono interessanti, come ad esempio le diagonali e la scelta dei punti di fuga, ma ne parlerò in modo più approfondito in un successivo articolo.
Una cosa importante da specificare è che questa regola vale per ogni formato fotografico: non importa che la foto sia verticale o orizzontale, quadrata o panoramica, ci sarà sempre la possibilità di dividere il riquadro in 9 parti.
Nella foto qui in alto potete vedere come la statua si trovi completamente sulla linea forte 1-3 con l’occhio che occupa proprio il punto forte numero 1.
In questo secondo esempio potete osservare come l’orizzonte si trovi proprio sulla linea forte superiore, mentre la linea forte inferiore segna più o meno la fine dell’area piena di ciottoli di questa spiaggia.
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